Gli aggettivi della prima classe

Gli aggettivi della prima classe

Gli aggettivi della prima classe sono tematici e presentano due tipologie flessive.

La prima tipologia di aggettivi presenta un unico tema (in -ο) per i tre generi, e in questo caso l’aggettivo sarà a due terminazioni, una per il maschile-femminile, l’altra per il neutro; le terminazioni seguono in tutto e per tutto la seconda declinazione. Gli aggettivi a due terminazioni sono per lo più composti da un prefisso (ad esempio il comunissimo ἀ- privativo, εὐ-/“bene”, δυσ-/“male”) e da una radice sostantivale (e.g. ἄδοξος, “ignobile”: ἀ-/δόξα, “fama”).

La seconda tipologia di aggettivi presenta un tema in -ο per il maschile e per il neutro e un tema in -α per il femminile. Si tratta quindi di aggettivi a tre terminazioni, ove il maschile e il neutro seguono la seconda declinazione, il femminile la prima.

Gli aggettivi a una sola uscita sono rarissimi; si tratta dei patronimici in -δης come Κρονίδης, “figlio/a di Crono”, e dell’aggettivo ὑβριστής, “violento”.


Aggettivi a due terminazioni: βάρβαρος, ον “straniero, barbaro”

SingolareMaschile e femminileNeutro
Nβάρβαρ-ος­βάρβαρ-ον
Gβαρβάρ-ου
Dβαρβάρ-ῳ
Aβάρβαρ-ον
Vβάρβαρ-εβάρβαρ-ον
PluraleMaschile e femminileNeutro
Nβάρβαρ-οῐβάρβαρ-ᾰ
Gβαρβάρ-ων
Dβαρβάρ-οις
Aβαρβάρ-ουςβάρβαρ-ᾰ
Vβάρβαρ-οῐβάρβαρ-ᾰ
Duale 
NAβαρβάρ-ω
GDβαρβάρ-οιν

Aggettivi a tre terminazioni: δίκαιος, α, ον“giusto”

 δικαιο-δικαιᾱ-δικαιο-
SingolareMaschileFemminileNeutro
Nδίκαι-οςδικαί-ᾱδίκαι-ον
Gδικαί-ουδικαί-αςδικαί-ου
Dδικαί-ῳδικαί-ᾳδικαί-ῳ
Aδίκαι-ονδικαί-ᾱνδίκαι-ον
Vδίκαι-εδικαί-ᾱδίκαι-ον
PluraleMaschileFemminileNeutro
Nδίκαι-οῐδίκαι-αιδίκαι-ᾰ
Gδικαί-ων
Dδικαί-οιςδικαί-αιςδικαί-οις
Aδικαί-ουςδικαί-αςδίκαι-ᾰ
Vδίκαι-οῐδίκαι-αιδίκαι-ᾰ
DualeMaschileFemminileNeutro
NAδικαί-ωδικαί-αδικαί-ω
GDδικαί-οινδικαί-αινδικαί-οιν

Note

  • L’alpha finale del tema del femminile è sempre lungo. Il tema termina in -ᾱ o in -η secondo la stessa regola dei sostantivi (-ᾱ se è α puro, -η se è impuro).
  • Al nominativo e al genitivo plur. l’accentazione dei femminili segue il maschile per analogia: il genitivo plurale femminile non è dunque sistematicamente perispomeno.

Vocabolario di base

Aggettivi a tre terminazioni

  • ἀγαθός, ή, όν buono
  • ἄθλιος, α, ον infelice, sventurato
  • αἰσχρός, ή, όν turpe
  • ἄκρος, α, ον alto
  • ἀνδρεῖος, α, ον coraggioso, valoroso
  • ἄξιος, α, ον degno
  • ἄσμενος, η, ον lieto, volonteroso
  • γενναῖος, α, ον nobile
  • δίκαιος, α, ον giusto
  • δοῦλος, η, ον schiavo
  • ἐλεύθερος, α, ον libero
  • ἔσχατος, η, ον ultimo, estremo
  • καλός, ή, όν bello, buono, nobile
  • καρτερός, ά, όν duro, forte
  • θνητός, ή, όν mortale
  • ἱερός, ά, όν sacro; sost. τὸ ἱ. tempio; sacrificio
  • ἱκανός, ή, όν conveniente, adatto, sufficiente, capace, efficace
  • ἰσχυρός, ά, όν forte
  • κακός, ή, όν cattivo, malvagio
  • λευκός, ή, όν bianco
  • μέσος, η, ον mediano, centrale; (pred.) la parte centrale
  • μικρός, ά, όν piccolo
  • μόνος, η, ον solo, solitario; (pred.) da solo;
  • ὅμοιος, α, ον simile
  • πιστός, ή, όν fedele, fidato
  • πρῶτος, η, ον primo
  • σπουδαῖος, α, ον serio, zelante
  • τελευταῖος, α, ον ultimo
  • φίλος, η, ον caro, proprio (Omero)

Aggettivi a due terminazioni

  • ἄδοξος, ον ignobile
  • ἀθάνατος, ον immortale
  • ἄπορος, ον difficile
  • βάρβαρος, ον barbaro, straniero
  • εὔκαιρος, ον opportuni
  • εὔθυμος, ον di animo buono, benevolo; (pred.) di buon grado
  • ὠφέλιμος, ον utile

Esercizio 11.1

Declina le seguenti coppie nome + attributo:

ἡ λευκὴ ἔλαφος          ὁ καλὸς νεανίας          ἡ ἱερὰ νῆσος          ὁ εὔδοξος φιλόσοφος


Esercizio 11.2

Concorda l’aggettivo con il nome e poi volgi al singolari le espressioni che sono al plurale e viceversa:

  1. ἡ (ἄπορος, ον) μάχη
  2. τῆς (καρτερός, ά, όν) μάχης
  3. ἡ (ἀθάνατος, ον) ψυχή
  4. τὸ (ἱκανός, ή, όν) φάρμακον
  5. οἱ (ἰσχυρός, ά, όν) ἄνεμοι
  6. τοῦ (πιστός, ή, όν) ἀγγέλου
  7. τῷ (ἀγαθός, ή, όν) πολίτῃ
  8. τὰ (δίκαιος, α, ον) ἔργα

Posizione e valore degli aggettivi. Gli aggettivi in posizione attributiva i sono strettamente legati al sostantivo a cui si riferiscono, sia sintatticamente sia semanticamente. Gli aggettivi in posizione attributiva sono in genere collocati vicino al sostantivo e sono in ogni caso sempre preceduti da articolo.

ὁ ἔμπειρος ναύτης il marinaio esperto
ὁ ἔμπειρος ὁ ναύτης il marinaio esperto (formale)
ναύτης ὁ ἔμπειρος il marinaio esperto (enfasi sul sostantivo)

In posizione attributiva — ovvero fra articolo e sostantivo — si possono trovare  tutte le espressioni che hanno valore di attributo, come (i) il genitivo di specificazione, (ii) alcuni complementi, in particolare di tempo e di luogo, e (iii) gli avverbi. Non si trovano invece in posizione attributiva il genitivo partitivo e quello del pronome personale.

τῶν Θηβαίων πόλις la città dei Tebani

ἐπἈρτεμισίῳ ναυμαχία la battaglia navale presso il capo Artemisio

οἱ νῦν ἄνθρωποι gli uomini d’oggi, i contemporanei

Quando sono in posizione predicativa gli aggettivi sono strettamente associati al verbo. Essi risultano distinti dalla nesso articolo + sostantivo e quindi non sono preceduti da articolo. Gli usi più comuni sono (1) in associazione a verbi copulativi (ciò che è in posizione predicativa è il complemento predicativo del soggetto) e (2) in dipendenza da verbi che significano “pensare”, “dire”, “fare”, “rendere”, sia attivi sia passivi (ciò che è in posizione predicativa è, rispettivamente, il complemento predicativo dell’oggetto e quello del soggetto).

οὐ γὰρ ξυνειστήκεσαν πρὸς τὰς μεγίστας πόλεις ὑπήκοοι non si erano riuniti come sudditi attorno alle città più grandi

Il periodo nominale rientra nella prima tipologia.

ὁ ναύτης ἔμπειρος il marinaio (è) esperto

Talvolta l’aggettivo predicativo non è associato ad un verbo. In casi del genere si può considerare sottinteso il participio del verbo εἰμί; occorrerà perciò tradurre con una subordinata avverbiale (“se”/”quando”/”in quanto” + [verbo essere] + aggettivo):

οἱ ἄνθρωποι θνητοὶ κρατοῦνται εἰμαρμένῃ gli uomini, in quanto (sono) mortali, sono dominati dal destino

La differenza semantica fra le due posizioni è particolarmente evidente in alcuni casi:

A) gli aggettivi di tipo ordinale (come πρῶτος o τελευταῖος)

οἱ πρῶτοι στρατιῶται ἀνέρχονται i primi soldati ritornano (p. attibutiva)
οἱ στρατιῶται πρῶτοι ἀνέρχονται i soldati ritornano per primi (p. predicativa)

B) alcuni aggettivi che indicano collocazione nello spazio (ἄκρος, ἔσχατος, μέσος). In posizione predicativa indicano una specifica parte del sostantivo a cui si riferiscono.

ἡ μέση διάθησις la diatesi media (p. attibutiva)
ἡ μέση χώρα la regione intermedia (tra altre regioni) (p. attibutiva)
μέση ἡ χώρα al centro della regione/la parte centrale della regione (p. predicativa)
ἄκρα ἡ χείρ l’estremità della mano (p. predicativa)

C) l’aggettivo pronominale αὐτός in posizione attributiva significa “stesso” nel senso di “identico”, in posizione predicativa significa “stesso” nel senso “in persona”.

ὁ αὐτὸς πατήρ (= lat. idem) il medesimo padre (p. attibutiva)
αὐτὸς ὁ πατήρ (= lat. ipse) il padre in persona (p. predicativa)

Un caso a parte è quello degli aggettivi che indicano circostanze di tempo o di modo, spesso usati in posizione predicativa. Si traducono per lo più con avverbi di tempo o di modo o con espressioni avverbiali equivalenti (ἑσπέριος “di sera”, σκοταῖος “con il buio”, δρομαῖος “di corsa”, ἄποτος “senza bere”).

ὄρθριος ἥκω arrivo di buon mattino


Gli  aggettivi sostantivati. Frequente è inoltre l’uso dell’aggettivo sostantivato, in modo particolare al maschile e al neutro. L’aggettivo neutro sostantivato (e.g. τὸ δίκαιον) può essere tradotto:

  1. con l’aggettivo sostantivato italiano (“il giusto”)
  2. con il sostantivo corrispondente (“la giustizia”)
  3. con l’aggiunta della parola italiana “cosa” (“la cosa giusta”)

Va inoltre tenuto presente che l’acc. del neutro singolare può spesso essere utilizzato come avverbio:

μακρόν a lungo

καλόν bene

εὐθύ direttamente


Esercizio 11.3

Traduci:

  1. Οἱ ἀγαθοὶ πολῖται εὔθυμοι τοῖς νόμοις ὑπακούουσιν.
  2. Ἐν μέσῃ τῇ νήσῳ τὸ τοῦ θεοῦ ἱερόν ἐστι.
  3. Tὸ παλαιὸν ἐν τῇ τραγῳδίᾳ μόνος ὁ χορὸς διαδραματίζει.
  4. Ὦ θεοί, ἐν ταῖς τοῦ βίου δυστυχίαις ἄσμενοι βοήθειαν φέρετε τοῖς ἀθλίοις βροτοῖς.